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L’aggressione al capro espiatorio Bindi e l’ipocrisia dei partiti

Sul punto ho una opinione precisa e un po’ radicale: penso che l’Antimafia sia strumento inadatto a operare un vaglio delle liste. È organo politico e, come tale, inidoneo ad […]
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 4 giugno 2015
Sul punto ho una opinione precisa e un po’ radicale: penso che l’Antimafia sia strumento inadatto a operare un vaglio delle liste. È organo politico e, come tale, inidoneo ad assicurare imparzialità e, nei cruciali passaggi procedurali e ricognitivi, quella misura di riservatezza che essa comporta. Le divisioni e le polemiche erano prevedibili. Non a caso non vi sono precedenti di un vaglio delle liste a monte delle elezioni. Un vaglio semmai compete alla legge che stabilisce i casi di incandidabilità e ineleggibilità formale. Vi è poi, distinta, l’autonoma responsabilità dei partiti che dovrebbero essi stessi, se credono, adottare parametri...
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