La vicenda degli «scontrinisti» finisce in Procura
«Federica», dall'opera «Quattrocento scontrini» di Francesco Capponi
Lavoro

La vicenda degli «scontrinisti» finisce in Procura

Biblioteca nazionale Il ministero dei Beni culturali ha trasmesso gli atti di una ispezione interna. Intanto i 22 lavoratori da maggio scorso sono senza impiego. Fp e Nidil Cgil chiedono al Direttore di riprenderli applicando una speciale «clausola sociale» alla prossima gara d'appalto
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 21 ottobre 2017
Nuovi sviluppi, piuttosto clamorosi, nella vicenda degli «scontrinisti», i 22 addetti della Biblioteca nazionale che per una decina di anni hanno lavorato a fronte di un rimborso spese di 400 euro mensili: quest’estate, come spiega Claudio Meloni, della Fp Cgil nazionale, «dopo una ispezione interna, il ministero dei Beni culturali ha trasmesso gli atti alla Procura della Repubblica». Al momento dell’ispezione interna, condotta e conclusa nel mese di giugno, gli «scontrinisti» erano già fuori: licenziati – si fa per dire – il 22 maggio e mai più rientrati in Biblioteca. Per diversi anni avevano lavorato grazie all’intermediazione di una associazione...
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