Italia

La Tunisia del Nobel, eccezione o modello per il futuro delle democrazie arabe?

Il 24 novembre a Roma gli eroi della transizione, un’iniziativa dell’associazione internazionale Reset-Dialogues on Civilizations diretta da Giancarlo Bosetti e l’università Luiss di Roma. Un Nobel per il futuro della democrazia […]

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 24 novembre 2015

Il 24 novembre a Roma gli eroi della transizione, un’iniziativa dell’associazione internazionale Reset-Dialogues on Civilizations diretta da Giancarlo Bosetti e l’università Luiss di Roma.

Un Nobel per il futuro della democrazia nel mondo arabo. Parteciperanno, tra gli altri, l’ex Ministro degli esteri Emma Bonino, l’ex Ministro degli esteri del partito Ennahda Rafik Abdessalem, la presidente della commissione parlamentare tunisina per i diritti e le libertà Bochra Belhaj Hmida, il rappresentante del sindacato Ugtt premiato dal Nobel per la pace Mohamed Tahar Jouini, insieme a intellettuali e attivisti tra cui Slaheddine Jourchi, Mohammed Haddad, Ridha Tlili, la deputata Ferida Labidi e il presidente dell’Osservatorio nazionale della gioventù tunisino Mohamed Jouini, in dialogo con Bosetti, l’arabista Francesca Corrao, Sergio Fabbrini, Leonardo Morlino, Renata Pepicelli, Fabio Petito e altri.

Il Nobel per la Pace 2015 alla società civile tunisina ha illuminato una esperienza unica nel panorama dei Paesi attraversati dalla cosiddette primavere arabe. La Tunisia del Nobel può oggi rappresentare un modello per il futuro della democrazia nel mondo arabo?

A queste e altre domande proverà a rispondere il convegno, che si svolgerà alla Luiss di Roma (Viale Romania 32, stanza 305) il 24 novembre dalle 11.00 alle 18.00

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