Le accuse delle associazioni ambientaliste su quanto detto dal ministro Cingolani alle Commissioni di Camera e Senato rispetto alle misure di intervento per contrastare l’aumento dei prezzi dell’energia non dovrebbero passare sotto silenzio. Ma anzi dovrebbero essere considerate la base di una discussione aperta e trasparente prima di una eventuale presa di posizione del consiglio dei ministri. Si parte da due considerazioni ormai largamente accettate come incontrovertibili. La prima fa riferimento alla diretta responsabilità del gas sulla lievitazione dei prezzi e, per contro, alla totale estraneità delle fonti rinnovabili. Anzi, è con un ricorso massiccio alle rinnovabili e all’efficienza energetica...