La Torre di Babele che dà i nomi alle cose
Meschac Gaba
Cultura

La Torre di Babele che dà i nomi alle cose

SAGGI «Filosofie del linguaggio», a cura di Felice Cimatti e Francesca Piazza
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 15 giugno 2017
«‘Sono sempre stato affezionato a quest’altura’ non è la stessa cosa di ‘sempre caro mi fu quest’ermo colle’». Lo riferisce Emanuele Fadda, in un saggio contenuto nel volume Filosofie del linguaggio, a cura di Felice Cimatti e Francesca Piazza, (Carocci, pp. 414, euro 29). Perché non è la stessa cosa? L’enigma del linguaggio sta anche in questa differenza. Il linguaggio è infatti in sé differenza. E questo in senso sia storico sia sostanziale. IN SENSO STORICO perché una lingua è viva in quanto e sino a quando è capace di mutare, di diversificarsi, di trasformare le proprie strutture, di abbandonare...
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