La più grande dissociazione dalla terra l’hanno compiuta i processi di urbanizzazione e industrializzazione nell’occidente a partire dalla seconda metà dell’1800. L’agricoltura spinta lontana dalle città ha finito per diventare estranea e aliena, e il cibo che produceva un secolo dopo merce colorata e brandizzata da mettere in linea su lunghe file di scaffali guidati da un marketing infingitore e confondente. Le rappresentanze del mondo agricolo sono presto diventate corporazioni e le politiche che lo hanno riguardato si sono sempre più rivolte al mercato, ovvero un agglomerato di persone ed economie reali ma staccate, separate sempre più indistinte, anziché la...