Lo si era intuito fin dal mattino che ieri per il neo-presidente ucraino Zelensky sarebbe stata una giornata difficile. Appena atterrato a New York e prima di andare in visita alla comunità ucraina della Grande Mela e parlare davanti all’assemblea generale delle Nazioni unite, l’ex attore aveva in programma l’atteso incontro con Donald Trump. Su quanto si sarebbero detti si erano fatte molte congetture ma i due uscendo dal colloquio durato meno di un’ora, tenevano le bocche cucite. O quasi. «Si è trattato di un colloquio confidenziale» però si lasciava andare a dire l’ex-attore, il quale aggiungeva «di non aver...