Filmmaker, video artista e attivista, nei suoi film – come quello che presenta a Rotterdam – Marta Popivoda esplora i rapporti fra Storia e memoria. L’abbiamo raggiunta al telefono insieme alla compagna nel lavoro e nella vita, Ana Vujanovic – che lavora nel campo delle performing arts – co-autrice di Landscapes of Resistance e nipote della protagonista Sonja. Nel vostro diario che accompagna il racconto di Sonja, la prima volta in cui si menziona la possibilità di fare un film su di lei è il 2007: come è stato il processo di lavorazione in un arco di tempo così lungo?...