La Stampa, lo scoop su Altavilla e le «precisazioni»

La prima pagina de La Stampa di ieri reca come secondo titolo: «Scandalo Ita: dossier, veleni, voli di famiglia». L’«inchiesta» del quotidiano di Torino del gruppo Gedi riprende la notizia data in esclusiva dal manifesto lo scorso 14 agosto sulle «vacanze d’Altavilla». Solo il 6 e il 13 agosto sulla tratta Roma Fiumicino-Cagliari la compagnia Ita airways ha utilizzato un Airbus 330 fino ai quei giorni usato esclusivamente per voli intercontinentali semplicemente perché il presidente Altavilla voleva andare in vacanza con famiglia e amici e non trovava posto. Così ha dato disposizioni per raddoppiare il velivolo previsto. Non è la prima e non sarà l’ultima volta che un «giornalone» si rivende uno scoop fatto da altri.

Se interveniamo è solamente per un altro motivo. Il fatto che l’amministratore delegato di Ita Fabio Lazzerini il 12 ottobre abbia usato la notizia data dal manifesto per sfiduciare in consiglio di amministrazione il – fino ad allora – plenipotenziario presidente Alfredo Altavilla: «I voli Fiumicino-Cagliari sono stati upgradati ad aeromobili widebody (leggasi raddoppiati, ndr) per ospitare la partenza del presidente e del suo entourage per le vacanze. La ricostruzione dell’episodio ha dimostrato oggettivamente una gestione privatistica dei voli».

Oltre dunque a prenderci una piccola parte di merito per la dipartita del manager ex Fiat che ha portato il modello Fca – uscita dal contratto nazionale, riduzione dei salari e dei diritti, discriminazione verso le donne in gravidanza – in un’azienda totalmente pubblica come Ita Airways, vogliamo sottolineare l’ultima frase attribuita dalla Stampa a Lazzerini: «Questa vicenda ha indotto l’azienda a dichiarare una cosa diversa dalla realtà smentendo questa notizia».

Ad agosto la notizia, verificata in modo scrupoloso dal manifesto, è stata pubblicata nonostante la spada di Damocle di una minaccia di querela milionaria da parte dello stesso Altavilla e dell’allora responsabile dell’Ufficio stampa di Ita airways.
Ci permettiamo allora di segnalare che quando un quotidiano, specialmente se è piccolo, dà una notizia sulla quale arriva una «precisazione», sarebbe meglio fidarsi del quotidiano. E leggere la contro-risposta.

Quanto alla situazione di Ita Airways, si attendono ancora le autocritiche di Mario Draghi, Francesco Giavazzi e Daniele Franco per la nomina di Altavilla da loro voluta. I lavoratori di Ita e i cinquemila ex lavoratori Alitalia non riassunti ancora le aspettano.