In bici si muore più che in auto. Per l’Istat, i ciclisti sono «utenti vulnerabili» e ogni cento incidenti più di una persona resta sull’asfalto (1,2 morti ogni 100 incidenti), quasi il doppio rispetto a chi guida un auto. In un anno gli incidenti che coinvolgono i ciclisti sono quasi 200 mila, mentre «grazie alle protezioni il 90% dei conducenti di autovetture esce incolume dall’incidente». Nei primi 5 mesi dell’anno sono morti in incidenti almeno 41 ciclisti, oltre a 7 vittime di cadute autonome, secondo il censimento di Asaps (Associazione sostenutori amici della polizia stradale), aggiornato al 21 maggio. Sono 42 uomini e 6 donne. 15 gli incidenti mortali avvenuti in Lombardia; 4 i pirati della strada, fuggiti dopo lo scontro. Nella Giornatamondiale della bicicletta, il 3 giugno, a questi morti è dedicata la piccola Antologia di Spoon River de l’Extraterrestre.

GIOVANNI BOCCACCIO è morto a Taormina a Capodanno. Nell’aprile del 2022, mentre pedalava con alcuni amici, era stato investito da un auto. Aveva 46 anni.

SALVATORE ASTARITA è morto a 66 anni, il 5 gennaio, mentre pedalava tra Sabaudia e San Felice Circeo. È stato tamponato da una Fiat Panda guidata da un ventenne, rimasto illeso.

MARCO BOLOGNA, 63 anni, è morto il 5 gennaio dopo esser stato travolto da un’auto pirata all’interno della galleria del Persico, nel Comune di Levanto (La Spezia). Il pirata, rintracciato, ha 75 anni.

CHRISTOPH SEIFRIEDBERGER, 26enne atleta della nazionale di canottaggio austriaca, era in ritiro nella zona di Sabaudia. È uscito in bici con gli amici ed è morto il 6 gennaio sulla Pontina, investito.

NDIAGALADIANE, 49enne senegalese, è stato investito da un furgone mentre andava al lavoro, a Mornico al Serio (Bg). Era il 13 gennaio. Sbalzato sull’asfalto, l’uomo è morto sul colpo.

PAOLA GRESELIN, 62 anni, lavorava all’ufficio anagrafe del Comune di Rovello Porro (Co). È stata uccisa il 16 gennaio, investita da un auto mentre andava al lavoro in bicicletta.

LUIGI CAPPELLANI, ciclista di 76 anni, è stato travolto e ucciso il 20 gennaio da un camion su una strada che percorreva abitualmente per allenarsi, a Vidigulfo (Pv).

FRANCESCO NIGRO è stato ucciso il 20 gennaio mentre pedalava tra Laterza e Matera, in Basilicata. Aveva 35 anni.

DANIELE MARCHI, 49 anni, era un maestro d’asilo. Lunedì 23 gennaio, a Pavia, è stato investito da un auto ed è morto in ospedale. L’omicida, una donna di 65 anni, è una professoressa rintracciata poco dopo.

OSVALDO ROMANO, 84 anni, è stato travolto il 30 gennaio da un camion del servizio postale sulla bretella che dalla tangenziale ovest di Brescia porta in via Milano.

VERONICA FRANCESCA D’INCA’ aveva 38 anni. Il primo febbraio è morta a Milano, a due passi da casa, travolta da un camion. Lascia un compagno e una bimba di 2 anni.

DOMENICO VERNAMONTE, 85 anni, era un ciclo-amatore. È morto dopo esser stato investito da un’ auto, a Monticelli Terme (Pr), il 18 febbraio.

ANGELO D’ONOFRIO, 75 anni, è morto il 20 febbraio a Casalnuovo, dopo che la sua bici si era scontrata con un Suv.

OM PARKASH, 68 anni, di origine indiana, è morto il 23 febbraio. Tornava in bicicletta a casa dopo la giornata di lavoro, a Nettuno (Rm).

RENATO ANTONIO BERTACCA, ex bagnino di 76 anni, è morto a Viareggio (Lu), 11 giorni dopo esser stato investito da un auto, il 24 febbraio.

GABRIELE NICCOLAI, 57 anni, è rimasto ucciso nello scontro con una moto Ducati, avvenuto il 12 marzo a Lastra a Signa (Fi). Anche chi guidava il mezzo a motore è deceduto.

VITTORIO MARGUTTI, 84 anni, è morto a metà marzo dopo un mese di ospedale. Era caduto dalla bici a causa di una portiera aperta all’improvviso, nella piazza di Copparo (Fe).

PIETRO TITTOTO, 80 anni, di Maser (Tv) è morto due giorni dopo esser stato investito da un auto, in via Sacconi, a Crespignaga Bassa. Era in sella a una bici elettrica.

HAMUT HUSAJ, 59 anni, albanese, è stato travolto da un furgoncino guidato da un connazionale, a Villa Literno (Ce), il 21 marzo. Stava andando a fare accertamenti medici, all’alba.

LUIGINO VANONE, 65 anni, è morto a Faedis (Ud) il 25 marzo scorso, dopo esser stato investito da un auto. Il conducente si è costituito 12 ore dopo.

(SENZA NOME), 46 anni, marocchino, è morto a Torino, il 27 marzo, colpito nella carambola dopo lo scontro tra due automobili, una Dacia e una Ford Galaxy.

GIOVANNI FASCETTA, 67 anni, è morto a Letojanni (Me) dopo il ricovero a seguito dell’urto tra la sua bici e un’auto che stava effettuando una retromarcia.

GIANPAOLO BADESCHI, 62 anni, insegnava matematica alla superiori. Aveva fatto la spesa e stava tornando a casa in bici il 5 aprile, quando è morto, investito da un mezzo pesante, alle porte di Cremona.

VALTER GOLFIERI, 72 anni, il 10 aprile era in sella alla sua bici da corsa a Massa Lombarda (Ra), quando ha invaso la corsia opposta ed è morto nello scontro con un auto.

(SENZA NOME), 82 anni, è stato urtato da un auto per strada a Pesaro ed è morto dopo cinque giorni.

CRISTINA SCOZIA, 39 anni, è morta nel centro di Milano, schiacciata da un autocarro, il 20 aprile 2023. Lascia una figlia di 6 anni.

SUKHPREET SINGH, 21 anni, era un bracciante agricolo di nazionalità indiana. È morto tornando dal lavoro, a Fondi (Lt), la sera del 20 aprile.

GIANCARLO BABONI, 84 anni, era un veterinario in pensione. È morto investito nel paese dove aveva sempre vissuo e lavorato, Bagnolo San Vito, il 21 aprile.

ERMES DEL BO’, 75 anni, di Pavia, era in sella alla sua bici di corsa sulla Statale 617 Bronese quando è stato investito. È morto poche ore dopo, il 22 aprile.

ANDREA RIGONI, 46 anni, è stato investito il 26 aprile, mentre tentava di attraversare, in bicicletta, la via Pontina, a Terracina (Lt).

ALESSANDRO CADEI, 73 anni, è morto a Gorlago (Bg), nello scontro con un bus, il 29 aprile.

YLENIA CAPUTO, 34 anni, era un’operatrice socio-sanitaria. Stava pedalando verso Asti, per andare al lavoro, quando è stata uccisa. Era il 3 maggio. La donna alla guida dell’auto pensava di aver investito un animale.

MARCO MINELLI, 41 anni, è stato urtato da un furgoncino, perdendo l’equilibrio e finendo così contro un auto. Il 6 maggio stava percorrendo la strada provinciale SP241, nel territorio di Gualdo Tadino (Pg).

LI TIANJIAO, 55 anni, cinese, è stato agganciato da un autocarro lungo la via Comasina, a Milano, e quindi trascinato per circa 300 metri. È morto poco dopo in ospedale, l’8 maggio.

G. F., 70 anni, francese, faceva parte di una comitiva di cicloturisti: è stata investita e uccisa da un mezzo pesante a Sant’Ermete (Rn), lungo la via Trasversale Marecchia.

MYROSLAV RIBALKO, 31 anni, era nato in Ucraina, da cui era fuggito dopo l’aggressione russa. È rimasto coinvolto in un incidente il 25 aprile Ponte San Pietro (Bg). In sella alla sua bicicletta si era scontrato con un’auto. È morto il 7 maggio.

FAUSTO MORDELIA, 71 anni, è stato urtato da un’auto a Castelfranco Emilia (Mo), il 13 maggio.

DAVIDE ZANI, 46 anni, è morto a Calco (Lc), sulla ex Statale 36 Briantea, il 14 maggio, scontrandosi con un auto per evitare una profonda ed estesa buca nell’asfalto, che era stata segnalata nei giorni precedenti.

(SENZA NOME), 78 anni, è stato ucciso da un detenuto di 26 anni che al primo giorno di messa alla prova, il 15 maggio, ha rubato il furgone della ditta per cui lavorava e, fuggendo, ha ucciso l’anziano in bici, trascinandolo per 50 metri.

W.S.P.F., 44 anni, il 16 maggio stava pedalando a Bergamo sulla sua mountain bike accanto al marciapiede quando l’autista del mezzo pesante si è allargato per svoltare a destra in una strada laterale e l’ha investito.

GIANFRANCO PAVAN, 71 anni, prima della pensione aveva lavorato per Confartigianato ed era stato anche assessore nel comune di Arcade (Tv). È morto il 21 maggio, tre settimane dopo esser stato investito da un autocarro, sulla provinciale nei pressi di casa.