Nella sanità l’austerity di stato ha tagliato 14.697 posti tra il 2008 e il 2011. Lo sostiene l’Aran secondo la quale i tagli imposti ad un altro settore, quello della scuola storicamente più numeroso per numeri di dipendenti impiegati, porteranno tra poco tempo a rovesciare un primato consolidato nel tempo. Nel 2011 la spesa per il personale della scuola superava quello della sanità per solo mezzo punto percentuale, il minimo mai raggiunto in precedenza. In attesa di una nuova rilevazione, nel 2012 la spesa della sanità avrebbe superato quella per la scuola. I «tagli lineari» praticati da Tremonti, e quelli che a leggere il progetto di spending review consegnata al parlamento dal governo Monti (si parla di un altro -5% sul budget attuale) permetterà alla spesa per il personale del servizio sanitario nazionale di superare quella prevista per la scuola. Ma sarà un primato di breve durata. Nel caso della sanità la spending review prevede un «risparmio» del 32,7%. La condizione dei 35.193 precari censiti nel 2011 dalla Ragioneria generale (su 682.477 dipendenti) è destinata a peggiorare.