Per capire e apprezzare oggi Solitude Standing di Suzanne Vega è necessario fare un piccolo sforzo: bisogna superare il fatto che è un album che suona anni ’80 in modo quasi eccessivo. Una volta compreso e accettato questo fatto, si rivela essere una miniera di ottimi pezzi, che mostrano che Vega, al suo secondo LP dopo l’omonimo disco del 1985, viveva un momento di ispirazione cristallina. C’è da dire che è un esercizio che va fatto oggi, visto che il suono di quest’album era al passo con i tempi nel 1987, quando arrivò al numero undici negli Stati uniti, al...