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La solitudine del satrapo

La solitudine del satrapo

Il colonnino infame E se poi il sultano a garanzia vuole un ministero per Renzi? E già, così tempo due settimane, e stai serena Giorgia!

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 19 novembre 2022

Hai voglia a ricucire: quando in Francia, Germania e Spagna arriva una telefonata col +39 nessuno ti risponde più. Italia isolata? Non esageriamo, isolate saranno semmai Sicilia, Sardegna, isola d’Elba, Ischia, Ponza… ma l’Italia in sé per sé è una penisola, quindi al massimo sarà penisolata.
Sia come sia bene guardarsi intorno per rifilare a qualcun altro un po’ di quei 2770 miliardi e rotti di debito pubblico, prima che finiamo tutti a friggere patatine da MacDonald… oh, a proposito di Donald, col flop di Trump alle elezioni di mid-term, mi sa mi sa che per i prossimi due anni alle telefonate dei trumpisti di casa nostra non gli rispondono più manco dagli Usa. E ciccia ar culo, tanto noi si guarda a est, saltando però a piè pari i Visegrad che in quanto a cappello in mano stanno pure peggio di noi, e con buona pace di Salvini pure la Russia, che a Putin quei quattro rubli che gli so’ rimasti servono a scavare trincee e alzare cavalli di frisia per tenere Zelensky lontano dal Cremlino. Proviamo con Erdogan allora, gli affittiamo l’Adriatico, lui se lo trivella di suo e a noi, due piccioni con una fava: basta liti nella maggioranza e lire turche a gogò; anche se oggi come oggi che con un miliardo e mezzo di lire turche ci compri due etti e mezzo di prosciutto di Parma, il gioco non vale la posta.

Allora Arabia Saudita che, passato sotto ai ponti il fiume di sangue di Khasshoggi, quelli stanno belli imbottiti di petroldollari… ma se poi Ryad a garanzia vuole un ministero per Renzi? E già, così tempo due settimane e stai serena Giorgia! Allora Cina, sì, Xi potrebbe dare proprio una bella mano, salvo che con l’altra poi si piglia i porti di Genova, Trieste, Livorno, Napoli, Gioia Tauro, Civitavecchia e nella Laguna di Venezia ci fa una risaia. Allora rivolgiamoci all’India, molliamo l’euro e come suggerisce l’astuto Bagnai adottiamo la rupia, magari mettiamo un tot di vacche sacre a mollo nel Tevere così, per la gioia del lucido Bossi, si depura pure il dio fiume di Roma ladrona. Sennò i latifondisti brasiliani, visto che Lula non gli farà più sbranare l’Amazzonia potremmo diamogli in pasto il Parco Nazionale d’Abruzzo e ci copriamo almeno la flat-tax. Ma poi c’è pure da pararci il culo con il PNRR a rischio, il price del gas senza cap, le navi pirata delle ong da colare a picco… diamine! qua non si sa più a chi dare i resti e al governo ognuno per sé. Su una cosa però Giorgia, Matteo e Silvio sono d’accordo: meglio soli che ben accompagnati.

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