Nella storia della letteratura di viaggio i vagabondi sono sempre stati descritti come forieri di sfortune, persone non gradite, poco più che bestie di cui diffidare. Accadeva perché non indossavano una maschera. Che cosa si intendeva per maschera? La somma delle norme etico-sociali che costituivano il legame evidente dell’individuo con la sua società, la sua appartenenza a un gruppo etnico. La maschera rendeva un soggetto immediatamente riconoscibile, di conseguenza affidabile, di conseguenza accettabile. Il forestiero, al contrario, risultava privo di maschere, dunque sfuggente, dunque pericoloso. Nessuno sa cosa aspettarsi da uno straniero, non vive secondo le nostre regole, e non...