La resistenza del post-Fukushima
Visioni

La resistenza del post-Fukushima

Maboroshi Tra i movimenti di protesta - spesso non violenti - del popolo giapponese, il Seald, nato subito dopo la tragedia nella centrale atomica
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 1 aprile 2016
Cinquant’anni fa accadeva qualcosa di importante per i movimenti di protesta e di rivolta in Giappone, nell’estate del 1966 infatti cominciava a Sanrizuka, una zona rurale situata a circa un’ora da Tokyo, la resistenza dei contadini contro l’esproprio delle loro terre e la costruzione dell’aeroporto di Narita. Una specificità di queste resistenze che hanno visto il loro apice fra il 1968 ed il 1973, è il fatto che a lottare non erano solo i contadini ma anche gli studenti provenienti dai vari movimenti di protesta che sconvolsero le università. I tempi sono naturalmente mutati, ma un’interessante mescolanza, se non sociale...
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