La querelle su Al Pacino infiamma Napoli teatro festival
Eventi Presentato il cartellone della manifestazione (15 giugno-15 luglio), ma il direttore artistico Franco Dragone non è presente in polemica con il governatore De Luca che ha cancellato l'evento con la star hollywoodiana per problemi di budget. In cartellone le creazioni di Francoise Bloch, Brett Bailey, Shrin Neshat, Emma Dante e Ascanio Celestini
Eventi Presentato il cartellone della manifestazione (15 giugno-15 luglio), ma il direttore artistico Franco Dragone non è presente in polemica con il governatore De Luca che ha cancellato l'evento con la star hollywoodiana per problemi di budget. In cartellone le creazioni di Francoise Bloch, Brett Bailey, Shrin Neshat, Emma Dante e Ascanio Celestini
Presentato ieri il Napoli Teatro Festival Italia, la prima edizione firmata da Franco Dragone che però non era presente alla conferenza stampa. Da settimane infuria infatti la polemica sulla partecipazione di Al Pacino alla rassegna, ipotesi che dovrebbe essere definitivamente tramontata giovedì. L’attore americano avrebbe portato in scena un talk show: da solo sul palco dell’Arena flegrea, intervistato da un giornalista, avrebbe raccontato la sua vita e recitato brani. An Evening with Al Pacino il titolo del format. Due serate al costo di circa 1milione e mezzo (700mila di cachet, il resto spese). Cifra, nelle intenzioni del direttore artistico, da recuperare con biglietti dai 50 ai 200 euro e con due cene vip a pagamento. Il governatore campano Vincenzo De Luca ha posto il veto per motivi di budget. Nella trattativa si è poi inserito l’imprenditore Francesco Floro Flores (che gestisce l’Arena flegrea) ma l’incertezza dei ricavi ha fatto naufragare il progetto.
Il braccio di ferro ha provocato forti tensioni tra il cda della fondazione Campania dei festival, che organizza la kermesse, e il direttore artistico mettendo in una posizione scomoda il consigliere per la cultura del governatore, il filosofo Sebastiano Maffettone. Così, in un’atmosfera incerta, è stato presentato il cartellone ma molti dettagli sono ancora da definire a cominciare dal progetto No man’s land’s got talent che lo stesso Dragone dovrebbe curare con artisti e tecnici migranti. Di sicuro curerà la regia del concerto della folk band partenopea Foja, in programma a mezzanotte il 27 giugno al teatro San Carlo.
La rassegna comincerà il 15 giugno e andrà avanti fino al 15 luglio. Spazio anche a iniziative in altri centri, come a Sant’Angelo dei Lombardi dove Femminile plurale terrà una residenza e quindi lo spettacolo La casa di Bernarda Alba da Garcia Lorca. Tre segmenti sono poi previsti per l’autunno-inverno: il format itinerante Casteldeigiovani dedicato al teatro off; il laboratorio di nuovi talenti Napoli Teatro Factory in collaborazione con i centri di produzione campani; la rassegna Natale Napoli.
La partenza estiva vedrà la partecipazione di un contingente dal Belgio (dove Dragone è di casa) come le compagnie di Françoise Bloch, Tof Theatre, i fratelli Thabet e Jaco Van Dormael; l’America Latina è rappresentata dal Cile con La dictatura de lo cool regia di Marco Layera e dall’Argentina con Teatro de los Andes che presenta Mar; e ancora Oriente e Africa: il Macbeth di Brett Bailey inserito nel contesto dei conflitti nella Repubblica Democratica del Congo; la Siria con una nuova produzione di Omar Abusaada ambientata in un carcere con detenuti in coma; l’iraniana Shirin Neshat con Passage through the world e il sudafricano William Kentridge con Ubu and the Truth Commission. Tra gli italiani Emma Dante in Verso Medea, Ascanio Celestini presenta Laika e Carlo Cerciello che cura la regia di Animali notturni.
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