Visioni

La psichedelia della cumbia in chiave moderna

La psichedelia della cumbia in chiave moderna

Note sparse «Mambo Cosmico» dei Sonido Gallo Negro, otto strumentisti con ospiti per rivisitare i generi latinoamericani

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 18 aprile 2018

Arrivata alla ribalta internazionale qualche anno fa con l’album Sendero Mistico, Sonido Gallo Negro è una formazione di Città del Messico che è partita dalla rivisitazione di vari filoni della cumbia e dalla suggestione sonora di maestri dell’organo elettrico diventati molto popolari negli anni ’50-60 come il colombiano Jaime Llano e il venezuelano Tulio Enrique Leon: l’idea è di giocare ad enfatizzare in una affascinante chiave contemporanea e avantgarde e con un suono vintage la forte vena psichedelica che era già presente in molta produzione di cumbia di mezzo secolo fa.

Con otto strumentisti (dall’organo alle percussioni al theremin) più ospiti, Sonido Gallo Negro allarga adesso l’operazione anche ad altri generi, come mambo, cha cha cha, danzón, porro. Brani originali si alternano a riletture: fra cui Quién Será?, mambo messicano portato al successo negli anni ’50 da Dean Martin; e la carnevalesca Danza de los Diablos, della Costa Chica, che Sonido dedica a Gaspar Yanga, l’unico guerriero nero ad aver guidato una insurrezione afromessicana.

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