Politica

La pretesa velleitaria delle «strette intese»

L’occasione Enrico Letta l’ha avuta e l’ha buttata via. Il 2 ottobre poteva nascere un Pdl 2.0, di destra, certo, e magari virtuale, perché molti voti restano nella cassaforte del […]
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 25 ottobre 2013
L’occasione Enrico Letta l’ha avuta e l’ha buttata via. Il 2 ottobre poteva nascere un Pdl 2.0, di destra, certo, e magari virtuale, perché molti voti restano nella cassaforte del condannato, ma disposto a dare stabilità al governo, ad appoggiarlo in Europa, persino a misurarsi con il Pd sulla riforma della Costituzione. Ma il premier ha letto in aula, in fretta e a bassa voce, parole vaghe su Berlusconi, non ha saputo tracciare una netta demarcazione tra lo stato diritto e gli interessi di un cittadino, tra la democrazia liberale e la pretesa che l’eletto del popolo non sia un...
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