Petardi, fumogeni, slogan contro il governo e il coro «Uber, Uber vaffanculo» scandito a più riprese. La protesta di alcune centinaia di tassisti contro la riforma della concorrenza che prevede la liberalizzazione del settore ha bloccato ieri il centro di Roma, arrivando sotto Montecitorio. In quattro, invece, si sono incatenati martedì in piazza della Torretta.

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Sempre ieri si sono tenute manifestazioni con le auto bianche a Torino e Milano. Il governo sta lavorando a una modifica dell’articolo 10, contestato dai manifestanti. Che promettono: «Domani saremo ancora in piazza».