La protesta dei rifugiati respinta a suon di botte
Manifestazioen davanti al Cara di Castelnuovo di Porto
Italia

La protesta dei rifugiati respinta a suon di botte

Roma La polizia carica gli ospiti del «Cara».
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 11 giugno 2014
Sono le sei e mezzo del mattino quando richiedenti asilo e rifugiati cominciano ad uscire dal Cara di Castelnuovo di Porto, alle porte della capitale, uno dei più grandi e sovraffollati della penisola. Di solito questa è l’ora verso cui cominciano il loro esodo per raggiungere la città: prima un lungo tratto a piedi, poi i mezzi interurbani. Ma ieri il loro viaggio si è fermato a poche centinaia di metri dal Cara dove sono «ospiti»: con cartelli, pancali e la loro rabbia bloccano la Tiberina. Sono circa duecento, uomini e donne di tutte le età, alcuni ancora in carrozzina...
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