La prima crisi industriale (quasi) risolta grazie agli operai
Bekaert Di Maio accolto in fabbrica giovedì ha portato garanzie sui compratori
Bekaert Di Maio accolto in fabbrica giovedì ha portato garanzie sui compratori
È la prima crisi industriale affrontata dal ministro Di Maio. I 318 lavoratori della Bekaert di Figline Valdarno colpiti dalla delocalizzazione hanno lottato come leoni arrivando perfino a scrivere il testo del decreto che poi è stato – sostanzialmente – presentato dal governo all’interno del decreto Genova: viene ripristinata la cassa integrazione straordinaria per cessazione di attività cancellata dal Jobs act. E così i lavoratori avranno 12 mesi di ammortizzatori in più: tempo prezioso per trovare un compratore. Giovedì sera Di Maio ha visitato la fabbrica. Prima si è cautelato portando buone notizie da parte degli advisor: le proposte di acquisto ci sono e verranno illustrate a breve. L’accoglienza è stata calorosa, temperata però dal segretario Fiom di Firenze Daniele Calosi: «Per una volta un ministro ci ha dato e non tolto, ma la vittoria è dei lavoratori».
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