«Stranieri, non lasciateci soli con i fascisti». Affisso a una cancellata ai lati della piazza, lo striscione diventa via via quasi invisibile, coperto da un’onda multicolore di donne e uomini di ogni età ed estrazione sociale. Ci sono mamme con i loro piccoli in carrozzina, e anziani che ricordano ancora quanti lutti, quante tragedie, quante privazioni hanno vissuto da bambini, nei terribili anni della seconda guerra mondiale. Uno di loro, in sella alla sua bici, guarda piazza delle Carceri strapiena, e dice tre semplici parole «E’ giusto così». Da vent’anni Prato non vedeva una piazza così partecipata, lo dicono i...