Ci provano in tutti i modi, i candidati a sindaco di Roma, a costruire trame che possano comprendere una città implosa su sé stessa e divenuta un coacervo di mondi e di paesaggi. Ma il fatto che queste narrazioni fatte di programmi e slogan elettorali spesso risultino sfilacciate, parziali, piene di buchi e salti logici rivela la difficoltà di fare i conti con la città narrata da Pasolini e Fellini. INSOMMA, non dev’essere un caso se un saggista e storico come Piero Bevilacqua in Ulisse in giro per Roma (Castelvecchi, pp. 160, euro 17,50), anche lui non romano come i...