Donatella Di Cesare ha dato una risposta ampiamente condivisibile agli interventi di Agamben e Cacciari sul Green Pass. Quel che mi pare importante è che sposta il focus sulle reali discriminazioni dell’ipermodernità. Nella retorica dei no-Vax e dei critici del vaccino è ben rilevante l’argomento di Big Pharma. Ma comprendere la questione vaccinale come questione puramente emergenziale, e necessaria nell’emergenza pandemica, non significa affatto oscurare la questione Big Pharma. Tutt’altro: significa impostarla nei termini corretti. Big Pharma non significa “imponiamo il vaccino a tutti per il profitto” e magari “per il controllo totalitario” (povero Orwell, manipolato perfino dalla Meloni, quanto...