La passerella torinese di Di Maio per placare gli industriali diventa una via crucis
Castelli, Buffagni, Pisano, Appendino, Di Maio e Palermo – LaPresse
Politica

La passerella torinese di Di Maio per placare gli industriali diventa una via crucis

Sotto a un treno La via crucis torinese del vicepremier Luigi Di Maio inizia alle dieci del mattino presso uno dei simboli della trasformazione urbana generata dall’odiato nemico di sinistra, le Officine Grandi Motori: […]
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 5 marzo 2019
La via crucis torinese del vicepremier Luigi Di Maio inizia alle dieci del mattino presso uno dei simboli della trasformazione urbana generata dall’odiato nemico di sinistra, le Officine Grandi Motori: già polo industriale abbandonato, oggi trasformato in un centro polivalente dalla sinergia tra enti pubblici e fondazioni bancarie. I cinque stelle a Torino amano fare le loro passerelle nei luoghi simbolici dell’antico potere che battezzarono «Sistema Torino». Luigi Di Maio arriva mesto e la prima cosa che dice è: «Oggi non parleremo di Tav». Esclusi gli invitati per la presentazione del «Fondo nazionale sull’innovazione», esclusi gli attivisti accorsi per fare...
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