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La parata di De Luca: solo le scuole in piazza con i bus della regione

La parata di De Luca: solo le scuole in piazza con i bus della regioneNapoli, la manifestazione per la pace in piazza del Plebiscito

Manifestazione per il cessate il fuoco tra Russia e Ucraina Il palco strategicamente sistemato nel mezzo, tra colonnato e Palazzo Reale, le scolaresche portate a domicilio con i pullman per riempire il resto dell’emiciclo

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 29 ottobre 2022

Il palco strategicamente sistemato a metà piazza del Plebiscito, le scolaresche portate a domicilio con i pullman pagati dalla regione a riempire il resto dell’emiciclo: il presidente della regione Campania De Luca ha dichiarato ieri mattina ai giornalisti «siamo 50mila» mentre la colonna sonora vintage mandava Russians di Sting, No woman, no cry di Bob Marley e il tema del film Pearl Harbor.

Manifestazione per chiedere il cessate il fuoco tra Russia e Ucraina: «Blocchiamo la guerra e insediamo con le Nazioni Unite una conferenza di pace alla quale dobbiamo chiamare a partecipare la Cina Popolare – ha spiegato il governatore a margine -. L’invio di armi all’Ucraina è un tema delicato, li abbiamo armati per difendersi, si porrà il problema anche di fermare l’invio delle armi». Sul maxi schermo le immagini del rastrellamento degli ebrei del ghetto di Roma, le Quattro Giornate di Napoli. E poi l’attualità con la donna iraniana che canta Bella Ciao.

Il governatore campano ha cercato di prendere la scena per un giorno, mentre il Pd nazionale a Roma si contorceva sul congresso. A Napoli è arrivato il presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, pure lui cooptato da Letta per la fallimentare campagna elettorale delle politiche: «De Luca è indiscutibilmente il leader più importante del Mezzogiorno – ha commentato -. Il Pd non può fare a meno di lui in nessuna maniera. Anche lui deve fare un po’ lo sforzo di rendersi più maneggiabile anche dagli altri». E sull’autonomia differenziata: «La trovo onestamente fuori tempo, ci sono tante priorità in questo paese diverse dal riassettare il rapporto tra stato e regioni. Se però lo scopo del governo è aumentare l’autonomia di regioni e comuni io ci sto, naturalmente senza consentire al Nord di trattenere il gettito fiscale».

Nel mare di bandire arcobaleno sono spuntati cartelloni di protesta sull’alternanza scuola – lavoro: «Il Pd in questi mesi non ha fatto altro che ribadire che era necessario solo e unicamente inviare armi, come mai adesso spinge per risoluzione pacifica del conflitto? – hanno spiegato gli studenti -. Ci pare un po’ opportunistico, forse si tratta di una tattica per recuperare il disastro elettorale dello scorso settembre. Anziché fingersi pacifista, il Pd farebbe bene a chiedere scusa per un’altra guerra, quella dell’alternanza scuola – lavoro che in nove mesi ha ucciso tre ragazzi».

Dalla Lega ironizza Severino Nappi: «La gita scolastica di De Luca è riuscita» mentre Forza Italia invoca l’intervento della Corte dei conti per vigilare sulla delibera regionale che ha stanziato 300mila euro per organizzare la manifestazione. L’attacco più forte è arrivato da Fratelli d’Italia che giovedì sera, alla vigila della manifestazione di Napoli, ha organizzato un corteo di protesta a Salerno, nel fortino deluchiano, contro la gestione della sanità campana. Lo storico avversario del governatore e parlamentare meloniano, Edmondo Cirielli, aveva già dichiarato guerra invocando il commissariamento del comparto da parte del governo.

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