Nella Raccomandazione del Consiglio d’Europa del 22 maggio 2018, relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente, il profilo individuato per la formazione del cittadino responsabile contiene l’inaggirabile dovere della conoscenza della storia nazionale, europea e mondiale. Una determinazione essenziale per lo sviluppo di quel pensiero critico che, insieme ad altri elementi, consente di superare i pregiudizi e costruire processi nella prospettiva della giustizia e dell’equità sociale. È questo solo l’ultimo indirizzo di un percorso cominciato anni fa, come ha spiegato Marcello Verga – forse lo storico italiano più attento alla dimensione europea che deve assumere la storiografia per poter riscattare...