«Che assurda questa neve. La neve a Roma è una sorpresa fatta a bimbi troppo piccoli. Il tergicristallo si lamenta e delimita una specie di finestrella in tutto quel bianco che si ammucchia morbido sul vetro». È questo l’incipit del romanzo La neve. Ambientato tutto in una notte di neve tra il 3 e il 4 febbraio del 2012 nella capitale. L’epilogo è invece ai giorni nostri, in piena pandemia. OSCAR È UN GIORNALISTA frustrato, senza pretese di carriera in un’emittente televisiva dove fa il turno di notte: meno gente in redazione, viene pagato qualche soldo in più. A causa...