La memoria etiope di Zaira
Un'immagine dell'artista danese Olofur Eliasson
Alias

La memoria etiope di Zaira

Libri La piccola migrante africana sbarcata in Italia percepisce la sua presenza nel mondo attraverso la scrittura. Un romanzo di Enza Buono: "La nostra ultima estate"
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 29 marzo 2014
Come se all’improvviso le avessero prosciugato parte del cuore, amputato un arto, eroso un pezzo del cervello. Non sapeva di averli, eppure adesso la sensazione che si porta dietro è quella immane di un vuoto. Quando Zaira ha lasciato l’Etiopia, la terra dalla quale era venuta al mondo, era così piccola che la sua memoria stava ancora giocando a impilare i primi mattoncini di ricordi. È bastata una notte, un vento brutale di spari e di vetri frantumati, per spazzarli via in un lampo. Le hanno ucciso suo padre, gli zii, le hanno portato via il paese d’origine, la serenità...
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