La maledizione dei sogni
Una scena dal film di animazione «Si alza il vento» di Hayao Miyazaki
Cultura

La maledizione dei sogni

Immaginario L'esplorazione fantastica come chiave per cambiare il mondo. Da Hitchcock a Miyazaki, un percorso di letture che punta sugli incontri onirici e sul rimosso della Storia
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 18 ottobre 2014
La sotto-motricità è una condizione ideale per fantasticare, immaginare, sognare. Non c’è eroe della grande letteratura romantica che non assuma una postura di questo tipo prima di intraprendere un viaggio fantastico. Modello di questa mobilità immaginaria, indotta dalla rigidezza corporea, rimane il protagonista delle Confessioni di un mangiatore d’oppio di Thomas De Quincey. A volte, l’immobilità può essere una chance da cogliere, e non un ostacolo, per accrescere la potenza di agire, e questo nella forma dell’esplorazione fantastica. Per realizzare un mondo alternativo, quanto meno lo si deve prima immaginare. Da diverse fonti viene fatta notare l’attuale fase di ristagno...
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