La maggioranza mette il turbo al ddl Sicurezza
Salva Milano, ci riprova Fdi Contingentamento dei tempi per gli interventi dei gruppi sugli emendamenti presentati al ddl Sicurezza e lo svolgimento di una seduta notturna per concludere le ultime votazioni sul disegno di legge del governo
Salva Milano, ci riprova Fdi Contingentamento dei tempi per gli interventi dei gruppi sugli emendamenti presentati al ddl Sicurezza e lo svolgimento di una seduta notturna per concludere le ultime votazioni sul disegno di legge del governo
Contingentamento dei tempi per gli interventi dei gruppi sugli emendamenti presentati al ddl Sicurezza e lo svolgimento di una seduta notturna per concludere le ultime votazioni sul disegno di legge del governo. Lo ha stabilito ieri un ufficio di presidenza congiunto delle commissioni Affari costituzionali e Giustizia.
La maggioranza puntava a concludere l’esame delle proposte di modifica ieri notte e a conferire il mandato ai relatori al massimo entro oggi. Quindi l’approdo in aula a Montecitorio a partire da lunedì per l’avvio della discussione generale. Sul tavolo una serie di nodi da sciogliere, come le proposte di maggioranza e opposizione accantonate sul tema delle body cam per le forze dell’ordine, l’emendamento del governo che interviene sulla cannabis light e le proposte della Lega sulla castrazione chimica per chi compie violenza sulle donne e sul reato di integralismo islamico. Il Pd: «Il ddl contiene norme sbagliate e pericolose ed è inaccettabile che i due presidenti delle commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera abbiano deciso di imporre una vera e propria dittatura della maggioranza. Ma la verità è che la stessa maggioranza è divisa, come dimostra il fatto che il governo ancora non è in grado di presentare i pareri a molti emendamenti bandiera delle tre forze di governo. Vogliono correre per superare e nascondere i veti incrociati».
Divisioni che emergono anche sul Salva Milano. Dopo aver accantonato tutti i tentativi della Lega, ieri è stata Fdi con Foti a intestarsi la battaglia per sanare i grattacieli bloccati dalle inchieste della magistratura: «La maggioranza – ha spiegato – ha presentato una proposta di legge che è stata assegnata alla Commissione Ambiente della Camera, chiederemo l’esame d’urgenza così da portarla in Aula a settembre».
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