Siamo così contenti di aver infine omologato l’intero spazio bianco europeo da non avere la minima curiosità sul destino dei vinti. Anzi ci siamo convinti non ci siano vinti. Sappiamo certo dei muri da costruire contro i non bianchi, leggiamo che in un paesino meridionale un padroncino teneva in stato di schiavitù i suoi 53 lavoranti, e in condizioni simili sono i clandestini assunti per la raccolta dei pomodori e per le altre attività agricole stagionali. In casa le nostre piccole riparazioni sono affidate a rumeni che ci fanno risparmiare perché sono ‘in nero’, donne ucraine fanno le pulizie o...