Uno alla volta, i pur angusti spiragli di ripensamento – dell’economia, della società, dell’ambiente – apertisi con la pandemia vanno tutti richiudendosi su se stessi. Altro che niente sarà più come prima! Come prima, più di prima: è questo il refrain che guida la ripartenza. E, dunque: più sregolatezza economica, più ingiustizie sociali, più sfruttamento dell’ambiente. E, in arrivo con le riforme del fisco, della giustizia e della pubblica amministrazione: meno progressività, meno indipendenza della magistratura, meno imparzialità e controlli. Il tutto, sotto la guida dell’Uomo della Provvidenza, che circondato da un manipolo di fedelissimi cantori dell’ultraliberismo, accentra tutti i...