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La Lega protesta: lo sgombero questa volta è contro CasaPound

La Lega protesta: lo sgombero questa volta è contro CasaPoundLa sede nazionale di CasaPound – LaPresse

Roma Ruspe sui fascisti del terzo millennio nel popolare quartiere di Casal Bertone

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 21 gennaio 2022

Per una volta tocca ai «fascisti del terzo millennio» di CasaPound provare l’ebrezza di uno sgombero. Non è toccato al quartier generale dell’organizzazione di estrema destra, il palazzo all’Esquilino di proprietà del demanio, ma a una sede nel popolare quartiere di Casal Bertone: il cosiddetto Circolo Futurista.

Ieri all’alba lo stabile, di proprietà dell’Inps, è stato liberato dopo che alcuni militanti hanno provato a resistere ferendo diversi agenti di polizia. Pendeva da tempo un’esecuzione giudiziaria, avvalorata dal fatto che pare che una parte della sede venisse adoperata come magazzino da un’attività commerciale.

Il senatore della Lega William De Vecchis, memore degli accordi di collaborazione tra salviniani e neofascisti, si è presentato sul posto e ha espresso solidarietà a CasaPound. Manifestano soddisfazione, invece, i parlamentari Emanuele Fiano e Andrea Casu con diversi esponenti del Pd e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Per l’assessora alla scuola Claudia Pratelli, «non è solo la violenza messa in campo oggi, ma quella perpetrata quotidianamente sul piano materiale, culturale e quello educativo che vogliamo e dobbiamo respingere». E i consiglieri comunali di Sinistra Civica Ecologista dicono che «lo sgombero è il primo passo concreto per cacciare i fascisti da Roma».

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