La guerra senza fine dei sessi
Emmanuelle Seigner in Venere in pelliccia
Visioni

La guerra senza fine dei sessi

In gara Chiude la gara Venere in pelliccia, ritorno folgorante di Roman Polanski. Stasera viene assegnata la Palma d'oro
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 26 maggio 2013
Sesso, adolescenti, famiglia ma soprattutto sesso, e «persino» esibito, è così che l’edizione 66 del festival di Cannes passerà alla storia. Ma è davvero sesso come sensualità? O piuttosto non è che l’affermazione di un’impotenza, il fantasma di un maschile che disperatamente si appiglia al genere con sensi di colpa, derisione, banalità, schematismo di classe. Che sfigura i propri personaggi, meglio se donne, li ridicolizza, li rende stereotipi delle proprie frustrazioni. Ci si è tanto scandalizzati delle dichiarazioni di François Ozon – che ha fatto disperata marcia indietro giocandosi però ormai la faccia – «Tutte le donne fantasticano di prostituirsi»...
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