La giornata delle donne contro la violenza di genere
Sabato corteo nazionale a Roma Non una di meno: «Governo immobile rispetto alla popolazione femminile che più di tutti ha pagato la pandemia»
Sabato corteo nazionale a Roma Non una di meno: «Governo immobile rispetto alla popolazione femminile che più di tutti ha pagato la pandemia»
Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La risoluzione 54/134 del 1999 dell’Onu recita: «Si intende per violenza contro le donne qualsiasi atto di violenza di genere che si traduca o possa provocare danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche, comprese le minacce, la coercizione o privazione arbitraria della libertà, sia che avvengano nella vita pubblica che in quella privata». La data è stata scelta per ricordare la storia delle tre sorelle Mirabal, attiviste che lottavano contro la dittatura del generale Trujillo. Il 25 novembre del 1960 nella Repubblica Dominicana furono bloccate dai militari: stuprate, torturate e strangolate, furono gettate in un precipizio per simulare un incidente.
LE MANIFESTAZIONI in giro per l’Italia per mettere al centro del dibattito la violenza di genere proseguiranno fino a domenica. A Roma oggi un’iniziativa in Senato con le parlamentari di vari gruppi, la Women orchestra, l’attrice Claudia Gerini e la cantautrice Grazia Di Michele. Palazzo Montecitorio si illumina di arancione, il ministero dell’Istruzione di rosso. Manifestazione nazionale sabato nella Capitale (partenza da piazza della Repubblica alle 14) indetta da Non una di meno, che accusa il governo di immobilismo nei confronti delle donne, che più di tutti hanno subito la pandemia. Ancora a Roma, oggi, all’università La Sapienza alle 12 presentazione dei dati dell’Osservatorio nazionale su femminicidi e transcidi a cura di Non una di meno nazionale. Quindi «El violador eres tu!», flashmob a piazzale Aldo Moro e, a seguire, passeggiata rumorosa per l’università.
A BOLOGNA oggi alle 9 un drappo rosso e un paio di scarpe rosse saranno posizionati nel cortile d’onore di Palazzo d’Accursio, in una delle sedute di pietra, alla presenza della vicesindaca. Quattro panchine rosse saranno inaugurate nel giardino Lorusso (via dello Scalo). Alle 17 presso la Sala Consiliare di Castenaso ci sarà la posa simbolica delle scarpe rosse; il comune inoltre inaugurerà una panchina rossa nell’area verde presso il nuovo comparto abitativo di via Bulgarelli. All’Università di Bologna dalle 8.30 alle 18.30 presso l’aula Giorgio Prodi il seminario «Donne in movimento e salute mentale»: una maratona di testimonianze sulla resilienza delle donne.
A REGGIO EMILIA la Cgil ha indetto per domani un flash mob dedicato in particolare a Juana Cecilia Hazana, uccisa la scorsa settimana dall’ex compagno in un parco della città. Alle 17 piazza Martiri del 7 Luglio sarà riempita simbolicamente da uomini e donne vestiti di rosso e nero: verranno lette testimonianza di donne vittime di violenza. A Ravenna sabato prossimo flash mob al maschile e corteo dalla sede di CittAttiva a piazza del Popolo.
A FIRENZE il Museo Novecento oggi propone testimonianze in versi di Anna Achmatova, Sylvia Plath, Antonia Pozzi e Anne Sexton. Il reading teatrale «Ho letto che l’anima è immortale», a cura del gruppo INuovi, accompagnerà i visitatori negli spazi della mostra di Jenny Saville. Alla Biblioteca delle Oblate si inaugura l’esposizione «Com’eri vestita?» legata alla campagna di Amnesty international «IoLoChiedo: il sesso senza consenso è stupro». A Torino la facciata del Consiglio regionale è illuminata di rosso. L’Università statale di Milano oggi propone l’incontro «La violenza contro le donne. Spunti per un dibattito nazionale e sovranazionale» partecipano Eva Cantarella e Lorenza Violini. Sempre alla Statale dibattiti su «Discriminazioni di genere e lavoro: criticità, sviluppi e prospettive» e «La condizione della donna nel diritto privato tra Medioevo e prima età moderna».
A NAPOLI oggi un convegno per raccontare i dieci anni di attività della Casa di accoglienza per donne maltrattate Fiorinda. Le sedi campane della Cgil saranno illuminate di rosso per ricordare le 109 le donne uccise da un uomo dall’inizio dell’anno, 8 finora in regione. A Lamezia Terme oggi pomeriggio sit in di Non una di meno davanti l’edificio scolastico. A Palermo sabato mattina in viale regione Siciliana verrà inaugurata una panchina rossa in memoria di Lia Pipitone, uccisa nel 1983 dalla mafia con il benestare del padre per una presunta relazione extra coniugale. Domenica alle ore 18.30 ai Cantieri Culturali alla Zisa va in scena lo spettacolo «Dalla finestra…» da un’idea di Veronica Bonaceto, Angela Chiazza e Cristina Sbacchi. Oggi a Cagliari inaugurazione di una panchina rossa nel Parco di Monte Claro.
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