Chi ha letto Valori (Sellerio 2016), settimo romanzo di Clara Usón, si sarà certamente reso conto dell’abile gioco portato avanti dall’autrice: raccontare, mescolando fatti reali e immaginazione, storie distanti nel tempo e nello spazio, che sembrano non aver nulla a che fare l’una con l’altra e i cui fili, invece, si intersecano e si intrecciano, al punto da giustificare il «disordine» apparente della narrazione. Sin dal suo debutto letterario con Noches de San Juan, nel 1998, Usón (nata a Barcellona nel 1961 e nota soprattutto grazie a un altro romanzo di grande successo, La figlia, sempre pubblicato da Sellerio) è...