La fine  della moda fuori dal mondo
Sala della sfilata di Prada progettata dallo studio AMO di Rem Koolhaas
Visioni

La fine della moda fuori dal mondo

ManiFashion Che la moda stia faticando, e parecchio, a trovare un metodo per raccontare questi anni e, quindi, creare una narrazione alternativa a quella che già c’è, non è un argomento […]
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 25 giugno 2016
Che la moda stia faticando, e parecchio, a trovare un metodo per raccontare questi anni e, quindi, creare una narrazione alternativa a quella che già c’è, non è un argomento nuovo. Che una parte della moda si stia accanendo contro se stessa per autoeliminarsi è un’evidenza che arriva anche dall’ultima settimana di moda maschile per il 2017 a Milano, dove si sono ben evidenziati gli schieramenti. In campo ci sono: i conservatori-conservatori, quelli che «guai a cambiare qualcosa, a prescindere»; i progressisti-conservatori, quelli che «cambiamo un pochino ma mica tanto, e alleiamoci con i conservatori se no perdiamo il potere»....
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