Andrebbe rovesciato il canone interpretativo per cui il crollo dell’89 determina l’arresto dei grandi processi di cambiamento nell’occidente. Piuttosto, la crisi del socialismo europeo, con la sconfitta della «rupture anticapitaliste» con cui Mitterrand aveva conquistato l’Eliseo e l’esaurimento precoce del progetto eurocomunista della terza via, è l’antecedente storico che inaugura una controffensiva generale (politico-militare-tecnologica-culturale) con la quale le forze del capitale riescono a travolgere anche le arcaiche economie del socialismo reale. DOPO L’ACCUMULO di singole riforme di struttura e prove di programmazione, negli anni ’70 il ciclo storico-politico europeo si interrompe. Nello spazio politico statualmente organizzato, il movimento operaio aveva...