Economia

La Fiat richiamata dall’Ilo: “Rispetti la Fiom”

La Fiat richiamata dall’Ilo: “Rispetti la Fiom”L'amministratore delegato della multinazionale Fiat Chrysler, Sergio Marchionne

La condanna Onu "Il governo vigili sui diritti dei delegati nelle fabbriche"

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 5 aprile 2014

L’Ilo, organismo dell’Onu, chiede al governo italiano di essere informata sugli sviluppi delle vicende di discriminazione antisindacale alla Fiat denunciate dalla Fiom. L’Ilo si è pronunciata in seguito al ricorso presentato dalla Cgil: il governo non ha affrontato infatti le questioni relative alle discriminazioni subite dalla Fiom nel gruppo guidato da Sergio Marchionne (nella foto) e gli ha permesso di violare i diritti sindacali.

Il riferimento è, in particolare, al rifiuto di assumere dipendenti sindacalizzati, al licenziamento dei delegati, alla sospensione delle trattenute delle quote sindacali per i soli iscritti Fiom. L’Ilo chiede al governo «di agire in fretta» sulle questioni, di tenerlo informato delle iniziative prese dal governo, in consultazione con le parti sociali, per trarre eventuali conseguenze legislative derivanti dalla sentenza della Corte costituzionale del 3 luglio 2013. Sollecita inoltre il governo a facilitare il dialogo fra la Fiat e la Fiom.

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