La fabbrica delle lacrime
Alias Domenica

La fabbrica delle lacrime

Storia delle emozioni Barbara H. Roseweig ripercorre in «Generazione di sentimenti» un millennio della storia europea, dal 600 al 1700, alla ricerca dei nessi con le strutture storico-ideologiche dei contesti sociali
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 10 luglio 2016
«Scorrete, lacrime, o no?»: parla con le proprie lacrime, le invoca come compagne del dolore, il benedettino Walter Daniel nel Lamento per la morte del grande Aelredo, abate di Rievaulx, nello Yorkshire, composto nel 1167. Le sue emozioni prendono forma, divengono figura: dunque anche figura retorica. Il piccolo teatro delle emozioni che si intravede schiudendo una porta nell’intimità di un monaco del XII secolo ha una sua casta potenza espressiva, una forza di rappresentazione che attraversa i secoli. Le lacrime conservano per un istante la trasparenza ineffabile della commozione, la cristallizzano senza parole. Ma si potrà, dopo il pianto, parlare...
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