Un concerto a tema, non si può dire a programma, diciamo con uno spunto ideale che suggerisce un itinerario. Il titolo è Notturni. Pensi a Chopin e a tanti fino a Sciarrino. Da solo con il possibile ricorso all’elettronica c’è all’Auditorium romano Daniele Roccato, contrabbassista tra i più grandi al mondo, compositore, improvvisatore. IN PIZZICATO e in arpeggi è subito melodia malinconica cantabile. Suoni radi dell’elettronica fungono da basso continuo e creano atmosfera di notte bianca, di mestizia. Il lirismo diventa dispiegato con l’archetto, riflessioni e ricordi inquieti. Un canto troppo dolce per essere sopportato, la dolcezza è fuori dal...