Geoffrey Hinton, uno dei fondatori dell’intelligenza artificiale (IA) attuale, si è dimesso da Google per dedicarsi all’informazione sui problemi di cui è foriera la tecnologia: «È come se gli alieni fossero già da noi e non c’è ne accorgiamo perché il loro inglese è ottimo». L’IA si avvale oggi di reti neurali in grado di apprendere e svilupparsi da sole. Presto potrebbero diventare più intelligenti degli esseri umani, sostiene Hinton (con cognizione di causa), e diventare lo strumento di potere di «cattivi padroni». Lo scienziato di origine britannica sottolinea che a differenza dei sistemi biologici quelli digitali possono riprodursi senza...