«Basta corruzione», migliaia di rumeni residenti all’estero si sono riversati per le strade di Bucarest, nonostante la calura agostana, per la grande protesta di ieri. «È una situazione inaccettabile, i nostri politici stanno facendo di tutto per non finire dietro le sbarre», spiega Teodora una manifestante che è rientrata nel proprio paese due anni fa nella la speranza di un cambiamento. Sono loro la “diaspora”, gli stessi cittadini che avevano costretto il Partito Social Democratico (Psd) all’inizio del 2017 a fare marcia indietro su un provvedimento che avrebbe limitato il raggio di azione della Direzione Nazionale Anti-Corruzione (Dna). Due anni...