Si può declinare la poesia con il paradigma della giustizia? E quello che riesce a fare Franco Buffoni con il suo saggio narrativo edito da Vallecchi e intitolato, appunto, Giustizia (pp. 88, euro 8). È un percorso non facile e inoltre controcorrente. Si tratta infatti di togliere la poesia, e il discorso su di essa, dal reparto dolciumi, per rimetterlo in quello suo proprio del fare e della necessità. IL PUNTO DI PARTENZA è la tradizione poetica italiana: Buffoni la individua nella «ragione giudiziaria» che risale a Petrarca, più che alla pietas della Commedia di Dante. Il punto di contatto...