Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 19 settembre 2013
Dodici anni. Tanti sono gli anni che ha impiegato Wong Kar-wai per portare a termine, anche se solo parzialmente, la sua grande saga dedicata alla costellazione delle arti marziali. Un progetto nato dopo una serie di detour formali e artistici che hanno portato il nome del regista all’attenzione anche del grande pubblico di non-specialisti di cose asiatiche. Con risultati non sempre degni di nota. Basti pensare a Un bacio romantico, mero contenitore dei formalismi del regista che, privati del loro ambiente naturale, risultano ridondanti e tristemente decorativi. D’altronde Wong aveva già raggiunto un punto nevralgico della propria poetica con 2046,...