Considerato un argomento esotico il «reddito» sta invece riscuotendo un insospettabile interesse nella scialba campagna elettorale in vista del 4 marzo. Berlusconi ha parlato di «reddito di dignità», rovesciando l’originale significato stabilito da una campagna di Libera e del Basic Income Network-Italia. I Cinquestelle hanno fatto del «reddito di cittadinanza» – in realtà una forma arcigna di workfare e lavoro coatto – una bandiera da sventolare sul loro 25% e più di voti. [do action=”citazione”]Dopo decenni di ostilità, anche a sinistra il «reddito minimo garantito» ha fatto capolino nel programma di Potere al Popolo, sia pure inteso come una forma...