La crisi della famiglia americana
L'impaziente inglese Nel 1948, Alfred Kinsey pubblica il primo volume della sua ricerca: «Il comportamento sessuale dell’uomo». Cinque anni dopo uscì il secondo: «Il comportamento sessuale della donna». Le conclusioni di Kinsey […]
L'impaziente inglese Nel 1948, Alfred Kinsey pubblica il primo volume della sua ricerca: «Il comportamento sessuale dell’uomo». Cinque anni dopo uscì il secondo: «Il comportamento sessuale della donna». Le conclusioni di Kinsey […]
Nel 1948, Alfred Kinsey pubblica il primo volume della sua ricerca: «Il comportamento sessuale dell’uomo». Cinque anni dopo uscì il secondo: «Il comportamento sessuale della donna». Le conclusioni di Kinsey sull’attività sessuale della popolazione americana ebbero un grosso impatto. Il libro provocò uno scandalo ma fu al contempo il libro scientifico più venduto. Per capire la vita nascosta del sesso, Kinsey dovette intervistare migliaia di soggetti. Oggi è tutto molto più facile. Il sito web Pornhub pubblica tutti i dati provenienti dai termini di ricerca più usati nell’anno. E infatti il sito è stato nominato da Maureen O’Connor del New York Magazine ‘il Kinsey dei nostri tempi’, per aver portato alla luce le nostre ossessioni più nascoste – le cose che guardiamo quando nessuno ci guarda. Sembra che quest’anno il genere giapponese ‘Hentai’ sia molto cercato, ma la pornografia è roba di famiglia da anni. La popolarità dell’incesto è sempre in crescita, spesso con le parole ‘figliastra/o’, ‘matrigna’ o ‘patrigno’ usate come camuffamento per atti molto, troppo vicini all’abuso. Possiamo aggiungere anche l’acronimo sempreverde: ‘MILF’. Il tabù c’è sempre stato – nel 1981 ci fu anche un porno intitolato Taboo: incesto in famiglia; ebbe un successo talmente enorme che furono realizzati ben 23 sequel. Questo trend dimostra come la famiglia americana si trovi in un momento di grande flusso – dai progressi in favore dell’uguaglianza a un presidente pluri-divorziato. Non si tratta solo del fatto che non esiste più la famiglia tradizionale. I valori sono cambiati e la gente fatica a sostenere i suoi ruoli. Basta guardare il trend nella commedia americana. Robert de Niro è un «Nonno Scatenato» che accompagna il nipote Zac Efron in Florida per lo ‘Spring Break’ – le vacanze più edonistiche di metà semestre. Il nonno è un vecchio sporcaccione che vuole fare sesso con ragazze più giovani di suo nipote. «Mamme Molto Cattive» vede Mila Kuni, Kristen Bell e Kathryn Hahn nei panni di tre mamme che si trovano a reinventare le loro vite dopo una notte di libertà. Quest’anno vede anche il sequel, chiamato inevitabilmente «Mamme Molto più Cattive», in cui le nonne vogliono più spazio. Queste commedie domestiche rivelano la presenza di una certa ansia nella famiglia – anche il nuovo Guerre Stellari vede la famiglia Skywalker alle corde. L’ansia diventa davvero un incubo nel film di George Clooney: «Suburbicon». Qui Matt Damon rappresenta il papà americano ideale. Sembra un capo di famiglia preso direttamente da una pubblicità d’epoca. Ma la perfezione apparente nasconde una passione illecita all’interno della famiglia che porta la stessa famiglia alla distruzione totale. È una storia tragicomica che si svolge in un mondo che sta ancora reagendo all’impatto causato dai primi rapporti di Alfred Kinsey. Forse Damon li ha appena letti.
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