Finiti i soldi dell’assistenzialismo statale alle imprese, crollano i nuovi contratti a «tempo indeterminato» (10 mila in meno), mentre quelli a termine macinano record su record e, dopo l’abolizione dei voucher, il lavoro a chiamata ha registrato un boom del 133% nei primi nove mesi del 2017. L’OSSERVATORIO sul precariato dell’Inps ieri ha confermato un risvolto della «crescita» tanto celebrata. L’unico modo per creare nuova occupazione – più dell’80% precaria e a termine – è pagare con i soldi pubblici o quelli europei le imprese. Anche così si spiega l’aumento delle assunzioni con il programma «Garanzia giovani» (42.500) e con...