Politica

La Corte costituzionale promuove la legge Severino

La Corte costituzionale promuove la legge SeverinoIl presidente della regione Campania Enzo De Luca

Niente eccesso di delega, niente disparità di trattamento tra parlamentari e amministratori locali e non si può parlare di sanzione retroattiva. Rispondendo tre volte no, la Corte costituzionale ha sancito […]

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 6 ottobre 2016

Niente eccesso di delega, niente disparità di trattamento tra parlamentari e amministratori locali e non si può parlare di sanzione retroattiva. Rispondendo tre volte no, la Corte costituzionale ha sancito per la seconda volta la costituzionalità della legge Severino, che impone la decadenza e la sospensione dal parlamento e dai consigli comunali e regionali dei politici condannati per alcuni reati. Un ricorso riguardava il caso di Vincenzo De Luca. Il governatore della Campania non avrebbe potuto insediarsi alla presidenza della regione – perché condannato a un anno per abuso di ufficio – ma fu salvato dal tribunale civile di Napoli che sospese l’applicazione della legge Severino, impugnandola davanti alla Consulta. De Luca è stato successivamente assolto dalle accuse in secondo grado.

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